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Riabilitazione della spalla

La riabilitazione della spalla consente di recuperare il movimento perduto a causa di diverse patologie (rottura della cuffia dei rotatori, spalla congelata, lussazioni, ecc.) o dopo un trattamento chirurgico. 

Molte patologie della spalla migliorano con esercizi specifici e possono evitare l'intervento chirurgico.

Dopo un intervento chirurgico la riabilitazione è fondamentale per ottenere i risultati migliori. I tempi possono essere lunghi e quindi è richiesta una disposizione del paziente ad ascoltare e seguire i consigli del medico e del Terapista della Riabilitazione. 

La riabilitazione della spalla è certamente più complessa della riabilitazione dell'anca e del ginocchio che hanno movimenti più limitati.

Ad un periodo iniziale, durante il quale si cerca di recuperare il movimento dell'articolazione, segue un periodo di rinforzo della muscolatura della spalla.

Nei casi nei quali la sintomatologia può essere conseguenza di uno squilibrio muscolare questo deve essere corretto attraverso specifici esercizi di rinforzo.

Si tratta sempre di esercizi progressivi che devono essere svolti a casa e più volte al giorno, con controlli periodici di un terapista.

Gli esercizi eseguiti solo con il terapista non sono sufficienti ad ottenere risultati soddisfacenti. Poiché non è possibile recarsi presso un ambulatorio tutti i giorni e più volte al giorno, è indispensabile imparare ed eseguire gli esercizi in autonomia.

Se è presente una rigidità articolare con riduzione dei movimenti sia per una patologia acuta o cronica, sia dopo un intervento chirurgico, questa deve essere curata prima di effettuare il rinforzo muscolare.

Pertanto, prima si recupera il movimento e solo dopo aver ottenuto un movimento completo, si può intraprendere un percorso riabilitativo per il rinforzo muscolare.

Rinforzare la muscolatura prima di aver ottenuto un buon movimento può ridurre le possibilità di migliorare l'escursione articolare. 

Se questo avviene, i movimenti della spalla non saranno fluidi e completi, costringendo così l'articolazione a compiere movimenti sbagliati.

In molti casi, dopo un iniziale periodo di esercizi "a secco", si possono ottenere ulteriori miglioramenti con la riabilitazione in acqua seguita da un terapista specializzato. Gli esercizi eseguiti in assenza di gravità, come avviene in piscina, consentono di ridurre il dolore durante il movimento.

 

 

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Dott. Andrea Miti
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